Borda!Fest 2017, violati i fogli di via
Riprendiamo il comunicato con cui il Borda!Fest – Produzioni Sotterranee ha annunciato la violazione di alcuni fogli di via in occasione dell’edizione 2017 del festival. A questo link è possibile vedere l’intervento di uno degli organizzatori del festival e di un manifestante che era stato colpito da questa misura restrittiva della libertà personale per aver partecipato al corteo contro il G7 del 10 aprile scorso.
VIOLATI I FOGLI DI VIA AL BORDA!FEST – PRODUZIONI SOTTERRANEE
NON CI SONO CONFINI SUL PIANETA DIYFFORME!
IL FESTIVAL NON RICONOSCE LA CARTA STRACCIA DI MINNITI
Nel testo dedicato al tema di quest’anno, il “PIANETA DIYfforme”, abbiamo scritto a proposito di alcune realtà che ci troviamo ad affrontare aprendo gli occhi ogni giorno su questo mondo. Riportiamo quello stralcio per poi approfondire una delle realtà descritte.
“Per far sì che lo spirito dei festival sia lo spirito della Terra tutta bisogna continuare ad attaccare e ad attaccarci. […] È necessario perché non sia più così pesante la sveglia, ogni giorno, su questo pianeta. Già, perché la nostra è una terra dove succedono parecchie cose assurde.
[…] Ti puoi svegliare, in una ridente città piemontese con le immagini impresse di un plotone di sbirri che carica gli avventori di un pub intenti a bersi una birretta, e realizzare che non si tratta di un incubo appena fatto ma le reali vicende della sera prima.
Ti puoi svegliare un ennesimo giorno a casa dei tuoi, tu senza un reddito o con un lavoro di merda e loro stanchi di troppe ore pagate male, magari a vendere minerali griffati di gomma lussuosa, o insomma a fare un qualcosa che al nostro globo e ai suoi abitanti non serve a nulla, se non ad arricchire qualche padrone.
Ti puoi svegliare sapendo che non potrai più andare nella città di quei tuoi amici che avevano organizzato quel bel corteo, perché tale Marco Minniti, con un foglio, ti ha detto che là per tre anni non ci puoi camminare.”
La realtà sulla quale vogliamo spendere qualche parola in più, propria ora che l’edizione 2017 del Borda!Fest – Produzioni Sotterranee sta per cominciare, riguarda i nostri compagni ed amici venuti a quel corteo, riguarda il ministro degli interni Marco Minniti, nostro primo nemico del momento, e la nostra libertà di attaccare, attaccarci e muoverci quando e dove ci pare .
Il corteo al quale facciamo riferimento è quello che ha attraversato Lucca lo scorso 10 aprile 2017. La manifestazione, organizzata dal coordinamento “Lucca contro il G7” insieme ad altre realtà politiche militanti nel territorio toscano e non solo, aveva l’obiettivo di indicare i veri nemici della terra e della nostra condizione subalterna, coloro che questo pianeta lo hanno tra le mani, i padroni del mondo. Il 10 aprile, infatti, si svolgeva a Lucca la riunione dei ministri degli esteri dei 7 paesi più ricchi del mondo, le persone che decidono delle guerre e della destabilizzazione di intere porzioni del nostro corpo celeste, decretando la morte o la vita (quasi sempre sfruttata e misera) di coloro che lo abitano.
In seguito al corteo, un corteo che ha avuto il coraggio di indicare questi nemici sfidando la fortezza militare eretta a loro uso e consumo, sono stati recapitati a una decina di partecipanti alla manifestazione alcuni “fogli di via”. Il foglio di via è una misura cautelare che non permette, a tutti coloro a cui viene comminato, di accedere nei confini di una determinata città, da 6 mesi a 3 anni, dal momento che la persona che lo riceve viene considerato “individuo socialmente pericoloso”.
Il foglio di via da Lucca è stato recapitato anche ad alcuni ragazzi che da anni sono parte attiva nell’organizzazione del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee, oltre che a diversi manifestanti provenienti da altre città quali Firenze, Pisa, Massa, La Spezia e Bologna. I fogli di via ai ragazzi membri del BORDA!Fest, che hanno studiato, vivono e fanno attività politica a Lucca, al momento sono stati sospesi in seguito a un azione di ricorso (link al comunicato sul ritiro di alcuni fogli di via) mentre tutti gli altri sono ancora in vigore. I ragazzi che da tre anni organizzano logisticamente e artisticamente il festival, costruendo un’offerta culturale ricca e altra per la città, quest’anno correvano seriamente il rischio di non poterci metterci piede perché ritenuti “socialmente pericolosi” dalla questura di Lucca. La stessa misura di sospensione dei loro fogli di via, del resto, è da ritenersi ad oggi provvisoria, e la pubblica autorità si riserva sempre la possibilità di fare marcia indietro se la loro “condotta” dovesse risultare “non adeguata”, in base a quali criteri non ci è dato sapere.
Oltrepassando il confine che divide Lucca dal resto del pianeta, i nostri compagni ed amici diventano illegali e perseguibili penalmente e dopo un certo numero di violazioni sono possibili di arresto. Il solo fatto che possa esistere un’istituzione che prescriva dove si possa e dove non si possa andare senza che neanche vi sia stato un processo volto ad accertare i reati che giustificherebbero il ricorso a queste misure, è qualcosa di inconcepibile che rigettiamo in toto.
Se per motivi personali, di studio o di lavoro le persone con il foglio di via hanno la necessità di raggiungere o attraversare il Comune di Lucca, non possono farlo.
Devono pensarci due volte e rinunciare a oltrepassare un monte o continuare a percorrere una strada, perché qualcuno ha deciso che la propria presenza è un pericolo.
Qualcosa di surreale se non fosse proprio il nostro pianeta ad essere governato così.
Cose dell’altro mondo, e invece è proprio il nostro. Tutto per aver espresso con radicalità una forte opposizione a chi questo stesso mondo ogni giorno lo affama, lo impoverisce, lo riempie di morte e di legami costruiti esclusivamente sul denaro e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Il BORDA!Fest non riconosce i confini di cui si riempiono la bocca questi signori della guerra e i loro scagnozzi in divisa che abitano nei palazzi, e pertanto dichiara che nel pianeta DIYfforme in costruzione, i fogli di via delle questure si le porta via il vento.
Esprimiamo solidarietà a tutti coloro che hanno ricevuto il foglio di via.
Se essere socialmente pericolosi significa rifiutare i padroni del mondo e costruire spazi e tempi di cultura altra nella propria città siamo tutti socialmente pericolosi.
Continuiamo ad attaccare e ad attaccarci, come prima, durante e dopo il 10 aprile!
BENVENUTI NEL PIANETA DIYFFORME DEL BORDA!FEST, un mondo senza confini a cui si può accedere senza passaporti, senza portafogli, e anche senza le cartacce della questura.
BORDA Fest – Produzioni Sotterranee
Io sto con la Lucca che lotta