Anpi, Arci e Cgil disertano Macerata, l’accusa di Potere al Popolo Lucca: “Qual è la vostra utilità?”

Pubblichiamo la lettera aperta di Potere al Popolo Lucca rivolta a quelle realtà del mondo della sinistra che hanno raccolto l’invito del sindaco PD di Macerata e del ministro Minniti a non manifestare questo sabato a Macerata in reazione alla tentata strage fascista di Luca Traini. La manifestazione di questo sabato a Macerata promossa dalle (vere) realtà antifasciste locali e che avrà una valenza nazionale comunque si farà, nonostante i divieti di Minniti. è troppo tardi per stare a casa, è troppo tardi per stare calmi. 

 

“Alle sezioni lucchesi di ARCI, ANPI, CGIL
Per presa visione:
A tutta la cittadinanza
A tutti gli antifascisti

Cari amici, cari compagni
E’ con profondo rammarico che apprendiamo dai mezzi di informazione della vostra decisione di ritirarvi dalla annunciata partecipazione al corteo antifascista che si terrà sabato 10 a Macerata in risposta ai recenti fatti di cronaca. Non vogliamo entrare nel merito delle ragioni profonde di tale decisione, che purtroppo sembra però dettata da interessi di parte e poco limpidi. Non serve infatti un esperto politologo per comprendere che una risposta di piazza come quella che si stava (e si sta tutt’ora) organizzando, pur volendo essere il più possibile trasversale, avrà affinità politiche assai più marcate con una sinistra radicale piuttosto che col partito/establishment democratico. In questa luce non sorprende affatto l’invito alla moderazione del sindaco PD di Macerata, che evidentemente assieme al suo partito è più preoccupato dell’andamento della campagna elettorale invece che della crescita della violenza fascista nella sua città come in molte altre in tutta Italia. Tuttavia, anche assumendo la buonafede di tutte le parti in causa, non possiamo non affermare, con forza, che ogni appello alla moderazione ormai è fuori tempo massimo. Siamo nauseati dal dover ricordare ancora una volta l’escalation della violenza fascista in Italia e a Lucca: di dover parlare ancora di Gialuca Casseri, il killer militante di Casapound che ha ucciso due ambulanti di colore a Firenze, di dovervi ricordare di Andrea Palmeri, picchiatore forzanuovista lucchese attualmente mercenario in Ucraina, di dover parlare di Adam Mossa, in carcere in Inghilterra dopo una lunga latitanza, di Fabio Vitrano, militante di Casapound trovato alla guida ubriaco e con una pistola rubata e carica in macchina, della squadraccia bulldog condannata in primo grado per percosse, intimidazioni e danneggiamenti, i cui reati sono caduti in prescrizione. Potremmo continuare a lungo, raccontandovi di come molti compagni lucchesi non possano andare in città in orario serale, o non possano frequentare certi locali, o di quanto sia pericoloso per chiunque girare in città con indumenti, capigliature o richiami anche vaghi alla sinistra, o dei pestaggi che ci sono stati appena nell’ultimo mese nel centro storico o nell’immediata periferia. Potremmo dirvi che a Lucca, come in tantissime parti d’Italia, i movimenti nazifascisti stanno facendo proselitismo nelle scuole e nelle periferie, e che a Lucca come in tante parti d’Italia l’aria che si respira quotidianamente è quella della guerriglia urbana. 
Non cercata, non voluta, ma non per questo meno reale.

Cari amici, cari compagni, parlare di moderazione quando si è quotidianamente aggrediti è da ciechi, o da venduti. Le forti parole di condanna nei comunicati sono inutili. L’indignazione di facciata è ipocrita. Le vuote liturgie che ad ogni ricorrenza della memoria allestiamo sotto il tricolore, alla presenza di politici e marescialli, sono lo zimbello dei fascisti. 
Per queste ragioni Potere al Popolo sarà a Massarosa in Piazza Taddei stasera alle 20 ad un presidio antifascista con chiunque abbia la volontà di scendere in strada. 
Per queste ragioni Potere al Popolo sabato sarà in piazza a Macerata. 
Per queste ragioni non possiamo non porci degli interrogativi sull’utilità della esistenza di associazioni antifasciste che invece hanno deciso di non esserci.”

Potere al Popolo Lucca

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