Aperta la call per esporre le proprie opere al Borda!Fest 2018 Tuttinstabili
Riprendiamo dalla pagina facebook del Borda!Fest – Produzioni Sotterranee il testo della call per tutti gli artisti interessati a esporre le proprie opere al Borda!Fest 2018 Tuttiinstabili
Ricordiamo inoltre che essendo il festival interamente autofinanziato e gratuito sia per il pubblico che per gli espositori, è importante sostenerlo economicamente tramite il crowdfunding che è stato appena lanciato. Il popolo dei Subterraneans sta per tornare in città, rimanete aggiornati!
“✍APERTA LA CALL PER ESPOSITORI DEL #bordafest18 ✍
COMPILA IL FORM QUI: https://docs.google.com/…/1_Tk7OeZm3yCjZ_xibju6Z5KxCss…/edit
• BORDA! MA COS’È?
BORDA!Fest è un festival delle produzioni visive, letterarie e musicali sotterranee che si svolge a Lucca nei giorni che vanno da mercoledì 31 ottobre fino a domenica 4 novembre.
Si tratta di un festival organizzato dall’ass. Borda!, dai singoli e dai collettivi antagonisti lucchesi aderenti alla campagna contro la repressione “Io sto con la lucca che lotta” (https://www.facebook.com/io.sto.con.la.lucca.che.lotta/). Il festival è completamente autofinanziato e autogestito, la partecipazione è libera e gratuita.
Non si paga per esporre, e no, non si paga per entrare.
BORDA!Fest è un festival che prende il volto di chi vi partecipa.
Si basa sui valori dell’autogestione, dell’organizzazione collettiva, della libertà e della condivisione.
Al BORDA!Fest più siamo più ci si stringe. Lo spazio va condiviso, per cui ognuno si metta nell’ottica di organizzarsi assieme ai vicini di banchetto per poterci entrare tutti.
• BORDA! COSA NON È.
COSA NON ACCETTIAMO E PERCHÈ.
BORDA!Fest non è un padiglione di Lucca Comics & Games, né una succursale della Self Area.
BORDA!Fest è una realtà altra rispetto alla famosa kermesse del fumetto lucchese. Per tale motivazione, allo scopo di mantenere vivo lo spirito che anima il BORDA!Fest, la sua spinta innovatrice, il suo approccio critico all’esistente, e la sua identità di avanguardia nell’ambito della controcultura, abbiamo deciso di stabilire alcuni punti per noi imprescindibili per la partecipazione al BORDA!Fest- Produzioni Sotterranee.
Con un certo livello di discrezionalità quindi, abbiamo deciso di non accettare alcune cose:
– Non accettiamo ciò che si allontana troppo dalle Produzioni Sotterranee
Con “Sotterranee” intendiamo quelle produzioni che per loro natura non sono organiche alla cultura di massa. Esse sono indipendenti dalle esigenze di mercato e autonome nei contenuti da qualsivoglia imposizione dall’alto. Sono produzioni mosse da uno spirito di condivisione diretta e frutto della passione dei singoli e dei collettivi, che praticano, con diversi mezzi artistici e senza alcuna gabbia, una libera espressione spesso permeata dalla volontà di descrivere e cambiare il presente.
– Non accettiamo espositori con soli prodotti legati a merchandising non ufficiale di serie TV, film, figure e icone di consumo dello star-system in genere a meno che queste non vengano filtrate attraverso una qualche reinterpretazione personale che vada aldilà della mera realizzazione grafica.
– Non accettiamo adesioni contenenti richieste e pretese esplicitamente inconcepibili con lo spirito del festival.
Nè numero e metraggio di tavoli nè altri aspetti basilari che devono essere autogestiti da ogni espositore.
– Non accettiamo chi produce contenuti che veicolano razzismo, sessismo e omofobia.
Siamo sicuri che la scelta che abbiamo fatto susciterà il malcontento e la delusione di qualcuno, eppure siamo convinti che si tratti di una decisione coerente con il percorso che stiamo portando avanti da ormai quattro anni. Qua di seguito alcuni testi nei quali abbiamo cercato di spiegare un po’ di cose a proposito del BORDA!Fest e del suo spirito:
https://bordafest.noblogs.org/about/
https://bordafest.noblogs.org/sullautoproduzione/
https://bordafest.noblogs.org/pianeta-diyfforme-2017/
https://bordafest.noblogs.org/stiamo-attaccati-2016/
https://bordafest.noblogs.org/subterraneans-among-us-2015/
https://bordafest.noblogs.org/rise-of-the-subterraneans-20…/
IMPORTANTE! TAVOLI E ALLESTIMENTO
In linea con l’ottica del festival si invitano i partecipanti a rendersi il più possibile autonomi per quanto concerne i materiali e le attrezzature necessarie per l’allestimento del proprio banchetto; questo, nella pratica, si traduce non solo negli elementi accessori atti all’abbellimento dell’esposizione della vostre cose (quindi luci, tovaglie, prezzari, feticci, fantocci o quant’altro…!) ma anche e sopratutto riguardo il procurarsi il tavolo stesso: sebbene noi metteremo a disposizione un buon numero di tavoli e sedie, queste non saranno sufficienti a tutti gli espositori (SIGH!).
Chiediamo quindi a tutti un pò di sincera autocoscienza: cerchiamo di lasciare i tavoli a chi è REALMENTE IMPOSSIBILITATO A PORTARSI IL PROPRIO, rimandando a tutti gli altri l’onere di portarsi il loro… in fondo è una festa dell’autogestione, ed è giusto che ognuno riesca ad essere il più possibile autorganizzato!
Per eventuali chiarimenti, proposte e quant’altro, manda un’email a bordafest@canaglie.org
Pedinaci su:
https://www.facebook.com/BORDAFest/
https://bordafest.noblogs.org
https://twitter.com/BORDAFest
—————— SUL TEMA: TUTTINSTABILI ——————
È la quinta volta che succede! Abbiamo perseverato e siamo arrivati fino a qui. Il BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee compie cinque anni. Cinque anni di scorribande negli immaginari, balli dai ritmi anomali, emersioni di giovani autori dalle vorticose cromie e dai gagliardi tratti e gran belle presentazioni di nuove invenzioni e avventure nel campo dell’autoproduzione e dell’editoria indipendente. Un quinquennio di progettazione di alterità culturale, costruzione di comunità sociale e reinvenzione di comunicazione politica attraverso il racconto di una classe di giovani abitanti del Mondo di Sotto, i subterraneans, il popolo delle Produzioni Sotterranee.
In questi anni abbiamo narrato e ritratto la nostra gente, un popolo di creature emerse che si è difeso mutualisticamente, è cresciuto esponenzialmente e ha affrontato il mondo fino a provare a prenderselo e cambiarlo, elaborando un pianeta diyfforme. Abbiamo mostrato cosa vuol dire fare il BORDA!, fare un festival sotterraneo.
Ciò che nella quarta puntata del viaggio abbiamo chiamato pianeta DIYfforme non è semplicemente la somma delle comunità che si aggiungono a un’isola felice, astratta dal pianeta Terra. È un arcipelago di festival, una pangea di comunità diverse che supera la decina – alla quale quest’anno si sono unite Zapp! A Pescara e Sputnik a Pisticci- che insieme operano un grande sforzo collettivo per il pianeta del futuro.
Noi festival di sotto siamo uniti dal creare spazio gratuito di esposizione della propria ricerca. Uniti dalla volontà di creare e diffondere grafica, fumetto e illustrazione controculturali e d’alterità. Siamo una comunità che ricerca e produce contro il caldo deserto di miseria che ci circonda, le fredde città smart del capitalismo e il nauseabondo teatrino che il nuovo presente ci consegna. Uno spettacolo in cui più teaser, galere e la grande caccia al proletario negro dovrebbero essere la soluzione a un presente in cui scegliere tra disoccupazione e schiavismo.
Un insieme di comunità che sono specchio di come vorremmo vivere, ma allo stesso tempo contribuiscono alla possibilità che un giorno, quel modo di vivere, possa essere conquistato e abitato da tutti.
In questo quinto anno abbiamo deciso di far parlare direttamente “i nostri”, coloro che dribblano fra un contratto precario e un lavoretto a nero, fra un posticino da schiavo a un importante e faticoso compito pagato una miseria. Siamo tutti in balia di una precarietà esistenziale e professionale, dell’inevitabilità dello spostamento per poter “guadagnare da vivere” e infine siamo spesso esauriti da questa malata condizione di provvisorietà e di flessibilità schizofrenica. Siamo, quindi, tutti instabili.
TUTTINSTABILI è il titolo che abbiamo affidato all’edizione che andiamo a presentare.
La BORDA!Zine di quest’anno si trasforma nel quotidiano della gioventù instabile, un giornale del Popolo –precario- delle Produzioni Sotterranee. La testata si chiama SUBTER e dà voce alla ballerina condizione dei nostri, dal fattorino del food delivery al fumettista illustratore che tenta di campare col disegno. Inoltre, Subter, approfondisce i modi in cui gli instabili combattono questa vita, contrapponendone e quando possono, vivendone, un’altra. Tutta la fanzine è abbondantemente illustrata dalle fresche dita dei nostri complici. In un mondo dove interi storytelling fasulli – non solo singole “notizie false” – sono lo strumento giornaliero con cui si combatte una sporchissima propaganda di guerra, il BORDA!Quinto mostra la sua arma: SUBTER! PER IL PIANETA DIYFFORME.
TUTTINSTABILI DI TUTTO IL MONDO: TUTTI AL BORDA!
i collettivi della campagna Io sto con la Lucca che lotta
il collettivo del BORDA!Fest – Produzioni Sotterranee
https://bordafest.noblogs.org“