8 marzo a Lucca (e oltre)

In occasione dello sciopero globale dell’8 marzo promosso in Italia dalla rete Non Una di Meno, il gruppo di Lucca organizza tre giornate di mobilitazione, dibattiti, arte e socialità. Si parte questo venerdì con un corteo in partenza da Piazzale Verdi (ore 16.30), per poi proseguire il 9 e il 10 marzo con diverse iniziative al Foro Boario. Di seguito l’appello allo sciopero di venerdì e il programma completo della 3 giorni a cui invitiamo a partecipare e a dare ampia visibilità.

 

“Venerdì 8 marzo, con partenza da Piazzale Verdi (ore 16.30) anche a Lucca sarà sciopero femminista!

Ovunque nel mondo, le donne interromperanno le loro attività lavorative e di cura, formale e informale, gratuita o retribuita.
Portiamo lo sciopero sui posti di lavoro e nelle case, nelle scuole e nelle università, negli ospedali e nelle piazze.
Incrociamo le braccia e rifiutiamo i ruoli e le gerarchie di genere. Fermiamo la produzione e la riproduzione della società.

In Italia una donna su tre tra 16 e 70 anni è stata vittima della violenza maschile, quasi 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica e sessuale. Ogni anno vengono uccise circa 200 donne dal
marito, dal fidanzato o da un ex. Un milione e 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. 420 mila donne hanno subito molestie e ricatti sessuali sul lavoro. Meno della metà delle donne adulte è impiegata nel mercato del lavoro ufficiale, con una discriminazione salariale dal 20 al 40% a seconda delle professioni, mentre un terzo delle lavoratrici lascia il lavoro a causa della maternità.

Lo sciopero è la risposta a tutte le forme di violenza: in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini.
Scioperiamo contro l’ascesa delle destre reazionarie in tutto il mondo e contro le loro politiche di sfruttamento, patriarcali e razziste che attaccano la nostra libertà e autodeterminazione.
Scioperiamo contro il disegno di legge Pillon che attacca le donne strumentalizzando i figli, contro il decreto sicurezza, che impedisce libertà e autodeterminazione delle e dei migranti e legittima la violenza razzista.
Denunciamo il finto «reddito di cittadinanza» su base familiare, che ci costringerà a rimanere povere e lavorare a qualsiasi condizione; rifiutiamo la finta flessibilità del congedo di maternità che continua a scaricare la cura dei figli solo sulle madri.
Rivendichiamo reddito di autodeterminazione, salario minimo europeo e welfare universale.
Vogliamo aborto libero, sicuro e gratuito, senza i ricatti degli ‘obiettori di coscienza’ .
Vogliamo ridistribuire il carico del lavoro di cura.
Vogliamo essere libere di andare dove vogliamo senza paura, di muoverci e di restare.
Vogliamo un permesso di soggiorno europeo senza condizioni.
Con lo sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo bloccheremo ogni ambito in cui si riproduce violenza economica, psicologica e fisica sulle donne.

A Lucca le giornate di lotta continueranno il 9 e il 10 marzo al Foro Boario con il seguente programma (in aggiornamento)

Sabato 9 marzo:
ore 16.00 inaugurazione mostra Chiamata alle arti
ore 17: La rivoluzione delle donne. Il movimento di liberazione del Kurdistan tra lotta contro l’oppressione nazionale e dominio patriarcale. Con Adar Saman, attivista politica delle donne curde e il Coordinamento Toscano per il Kurdistan
ore 19.30: Cena sociale, accompagnate da Dj Betta
ore 22: Concerto MUMBLE RUMBLE live / LUCCA “Foro Boario” – band alternative-rock bolognese al femminile.

Domenica 10 marzo
ore 11-14; Chiamata alle arti, apertura al pubblico dell’esposizione artistica
ore 16: Il calcio è di tutte! Il progetto della squadra femminile della Calcistica Popolare Trebesto
ore 18: IO OBIETTO! Spettacolo teatrale di Elisabetta Canitano
ore 19: aperitivo femminista.

Info sullo sciopero:nonunadimenolucca@gmail.com”

 

Qui l’evento facebook e il volantino della 3 giorni per la stampa e la diffusione:

 

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