Vento di protesta su Lucca Comics & Games. Nasce “Lucca Crepa”

Dopo le ripetute polemiche delle ultime settimane sulla paga dei “felpati” assunti da Lucca Crea e dei vigilanti notturni dei padiglioni assunti da GSI Security, pagati rispettivamente 4,60 e 3,40 euro netti l’ora, qualcosa di organizzato comincia a muoversi e a chiedere conto alla politica cittadina di questo inaccettabile stato di cose. 

Nasce così “Lucca Crepa”, un gruppo di studenti, ex lavoratori di Lucca Comics e semplici cittadini intenzionato a rivendicare migliori condizioni lavorative e più in generale a far emergere le contraddizioni legate al mega evento che si ripete in città ogni anno tra fine ottobre e inizio novembre. Il gruppo ha fatto la sua prima apparizione oggi con un volantinaggio in Piazza San Francesco, davanti al luogo di consegna delle felpe ai giovani neossunti da Lucca Crea per l’edizione 2019 del festival. 

Riportiamo di seguito il volantino distribuito e il testo di presentazione del gruppo tratto dalla pagina facebook, da cui sarà possibile seguire i futuri sviluppi della protesta:

 

   

 

“Lucca Crepa è un gruppo di cittadini, uomini e donne stanchi dello sfruttamento sul lavoro che si riscontra specialmente nei grandi eventi.

Fumetti, videogiochi, cosplay, giochi di ruolo… per pochi giorni l’anno la nostra cittadina diventa una vera e propria capitale del mondo ludico e del fantasy. Da qualche anno però, a turbare questa atmosfera da sogno, è apparsa una crepa che di edizione in edizione si allarga sempre di più: lavoratori pagati 4,60 o 3,40 euro l’ora, biglietti giornalieri fino a 22 euro, le grandi major dell’industria dell’intrattenimento che prendono sempre più spazio a danno dei piccoli espositori, e molto altro ancora.

Siamo studenti, ex lavoratori di Lucca Crea, cittadini che non credono più alla narrazione per cui Lucca Comics & Games, così come è ora, sia una risorsa per tutta la città e i suoi abitanti. A noi pare, invece, che ci sia chi vince e chi perde, chi guadagna sempre di più e chi sempre meno.

Vogliamo porre delle domande, vogliamo cominciare a porre un problema. A Lucca Crea e al Comune di Lucca per cominciare.

La crepa di cui parliamo è sempre più ampia ed evidente. Non è più tempo di stare zitti e subire.”

Lucca Crepa

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