Lucca Crepa ancora all’attacco: “Non ci accontenteremo di accordicchi o promesse vuote”
Riceviamo e pubblichiamo l’ultima presa di parola del comitato Lucca Crepa, che tanto ha fatto parlare di sé nelle ultime settimane facendo esplodere le contraddizioni che si porta dietro il business dei grandi eventi a Lucca.
Comunicato stampa di Lucca Crepa – 6 Novembre 2019
“Da giorni ormai, dopo la grande solidarietà che ha riscosso la nostra protesta per la paga da fame corrisposta ai “felpati” e vigilanti notturni di Lucca Comics & Games, leggiamo la girandola di interventi scomposti a mezzo stampa da parte dei vertici di Lucca Crea e dell’amministrazione comunale. Con un misto di soddisfazione e divertimento sentiamo quelle stesse persone che fino a ieri affermavano di avere le mani legate dal rispetto del contratto nazionale di categoria prendere seri e solenni impegni per trovare una soluzione che, evidentemente, fino ad oggi non si erano neanche mai sognati di provare a cercare, trovando più comodo e conveniente giocare allo scaricabarile con dinamiche di livello nazionale.
Che ci abbiano preso in giro quando dicevano che non c’era soluzione, o che ci prendano in giro adesso che dicono di volerla trovare, a noi di Lucca Crepa cambia ben poco: niente abbiamo da spartire con chi ha permesso per anni che perdurasse questa palese situazione di sfruttamento di massa, o con i sindacati che a livello nazionale hanno firmato quel vergognoso contratto di categoria. Lucca Crepa è un comitato spontaneo ed autonomo da ogni sigla partitica o sindacale e non abbiamo la presunzione di rappresentare chicchessia: siamo nati per denunciare una situazione di sfruttamento legalizzato e creare una mobilitazione che imponesse un cambiamento del reale, e non siamo tanto ingenui da prestarci a fare da trampolino o da cassa da risonanza a chi, fino ad oggi, non ha mosso un dito per migliorare la situazione. Neanche siamo tanto sprovveduti da non sapere che le soluzioni a livello politico ci sarebbero, se solo si volessero trovare, senza bisogno di aprire tavoli di confronto e percorsi partecipativi che ci sembrano utili solamente a lavare la coscienza dei responsabili e a prendere tempo, sperando che la cosa finisca nel dimenticatoio fino al prossimo anno.
Vogliamo invece ringraziare di cuore le centinaia di felpati, ex felpati, editori, autori, standisti, cosplayer e partecipanti di LC&G che ci hanno espresso solidarietà e appoggio, grazie al quale siamo riusciti a bucare lo schermo e presentare la mobilitazione a livello nazionale. Se la protesta di Lucca Crepa ha avuto tanto successo è solo grazie a voi, e vi promettiamo che non ci accontenteremo di accordicchi o promesse vuote.”
Lucca Crepa
06/11/2019