Contratti fantasma e sindacati fasulli. Nuove accuse da Lucca Crepa
Di nuovo all’attacco il comitato Lucca Crepa, che denuncia opacità circa il reale contratto nazionale di riferimento per i felpati e la poca o nulla rappresentatività dei sindacati che l’hanno firmato.
“Contratti fantasma e sindacati fasulli. Che cosa ha da dirci Lucca Crea?
Ci siamo presi qualche giorno di silenzio per riflettere sullo scompiglio che ha portato la nostra esperienza di denuncia e di opposizione al sistema di sfruttamento su cui si regge Lucca Comics & Games. Un percorso ancora piccolo e breve, ma che già ha ottenuto un risultato per nulla scontato: spingere tutta la città a porsi delle domande e a prendere posizione, costringendo i vertici di Lucca Crea sulla difensiva, facendo svegliare tutto d’un colpo sindacati ed esponenti politici finora assai pigri e sonnolenti. Senza dimenticare l’assordante silenzio di un Comune che si porta dietro non poche responsabilità per questo stato di cose, un silenzio che vale come un’ammissione di colpevolezza.
Quanto alle minacce di querele a mezzo stampa che qualcuno ci ha rivolto, lasciamo che se le porti via il vento, da quanto sono ridicole. Servono se non altro a fare chiarezza su chi lotta davvero per migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratici, e chi invece ha paura di quello che può succedere se il nostro esempio si riproduce e si allarga, se anche chi lavora per le stesse paghe da fame in altri settori, comincia a pretendere i salari e le condizioni di lavoro che gli spettano.
Ma torniamo a noi e a quello che ancora resta da fare.
Come un disco rotto, da Lucca Crea ci dicono che non è possibile pagare di più i felpati, che i contratti nazionali sono quelli e che non si può fare diversamente. Già, ma quali sono questi contratti nazionali?
Sul contratto di una felpata del 2018, leggiamo che il contratto nazionale di riferimento è quello delle “Imprese di Vigilanza Armata – Servizi fiduciari”. Già qui la situazione si fa sospetta, perché finora a nessuno dei lavoratori assunti da Lucca Crea è stata consegnata alcuna arma insieme alle tradizionali felpe. Non solo: andando a cercare su internet le condizioni e le esatte tabelle retributive del suddetto contratto, pare che questo non esista proprio. Il CCNL che più assomiglia a quello dei felpati sembrerebbe invece “Imprese di Vigilanza PRIVATA – Servizi Fiduciari”.
Qual è allora il vero contratto nazionale di riferimento? A che gioco stanno giocando? Pretendiamo che Lucca Crea faccia chiarezza quanto prima sulle regole effettive a cui dice di attenersi!
Da chi è stato firmato poi quest’ultimo contratto?
Facendo una ricerca su internet vediamo che è stato firmato da organizzazioni semi-sconosciute, o meglio sigle sindacali gialle (Unsic, Confial, Consil, Ciu, UnsiCoop).
Tre di queste sono addirittura esplicitamente menzionate nella sezione “Collaborazioni” di FederDat, la controparte aziendale del settore di cui parliamo. Lasciamo immaginare a voi il grado di impegno nella “contrattazione” che possono aver messo simili sigle, la cui legittimità a trattare per conto dei lavoratori e delle lavoratrici, ci viene da dire, è abbastanza dubbia (una di queste sigle addirittura non ha altre sedi oltre a quella centrale a Roma!).
Per ora, quello che ci preme sottolineare è, da un lato, il divario sempre più evidente tra la legalità di questi contratti e la loro scarsa o nulla legittimità; dall’altro, la situazione di opacità che avvolge il rispetto di questi vincoli contrattuali da parte di chi li cita ad ogni occasione come alibi.
Lucca Crea e l’amministrazione comunale sono in difficoltà, si rendono conto che la situazione è cambiata, che accampare scuse non basta più.
Aprire una crepa è stato necessario e importante, adesso dobbiamo lavorare per allargarla. Invitiamo tutti e tutte coloro che non ci stanno più ad essere presi in giro a contattarci e a conoscerci. Insieme possiamo fare paura e costringerli a darci tutto quello che finora ci hanno negato: salari dignitosi, un buono pasto giornaliero, servizi igienici riservati, e molto altro ancora. Non è più tempo di essere pazienti.
#luccacrepa #luccacomicsandgames”
Lucca Crepa