In piazza a Lucca la rabbia di lavoratori e disoccupati: “Vogliamo una patrimoniale sui grandi ricchi”

Circa un centinaio le persone che sabato si sono radunate in piazza per chiedere con forza misure economiche ampie e urgenti a sostegno delle varie categorie di lavoro (e non lavoro) sempre più bisognose di reddito, rispetto a cui il decreto Ristori risponde solo in parte e in maniera troppo selettiva. Tanti gli slogan gridati in piazza davanti alla Prefettura da “Reddito, reddito, sanità! Lavoro o non lavoro c’è da campà!” a “I grandi ricchi la devono pagare, vogliamo la patrimoniale!”. Riportiamo di seguito il comunicato del gruppo Lavoratori e Disoccupati di Lucca e provincia insieme a un video della manifestazione. 

https://www.facebook.com/watch/?v=2838550526437758  

 

TU CI CHIUDI, TU CI PAGHI!

ieri come lavoratori e disoccupati eravamo in piazza a Lucca, insieme a insegnanti, gestori di attività, lavoratori dello spettacolo, e ad altre realtà sociali della provincia per esigere lo STOP a TASSE, AFFITTI E BOLLETTE e una PATRIMONIALE PER I GRANDI RICCHI per finanziare un REDDITO PER TUTTI/E.
In questi mesi le situazioni sociali esplosive si sono moltiplicate.
Basta ascoltare amici, colleghi e familiari o guardarsi in tasca…
Lavoratori, autonomi e dipendenti, a nero e senza categoria, piccole attività in grave crisi, madri e padri di famiglia disoccupati, giovani che faticano a trovare lavoro, le nostre vite sono state strozzate dalle misure governative di chiusura senza le tutele necessarie… e in questi giorni, dopo l’ultimo decreto, il tappo è saltato…
L’angoscia e lo smarrimento di cui il governo è responsabile, si sono fatte rabbia. Ci siamo resi conto che Il tempo di aspettare è finito. Adesso è il momento di buttare via la fiducia nella gestione dell’emergenza e la paura di non riuscire a campare!
Serve gridare a gran voce che se non ci possono garantire un lavoro dignitoso e sicuro ci devono dare immediatamente i soldi per vivere, un reddito per tutti che possa permetterci di superare questa crisi.
Non ci bastano le briciole per calmare gli animi, abbiamo bisogno di sostegni economici per tutti, dalle attività danneggiate ai dipendenti fino a chi uno stipendio fisso non ce l’ha da mesi o anni.
TU CI CHIUDI, TU CI PAGHI, è ciò che è rimbalzato di bocca in bocca e di città in città in questa settimana… Se dobbiamo chiuderci in casa e chiudere ogni attività dovete farci campare. Esigiamo lo stop di tasse, affitti e utenze e il rifinanziamento della sanità pubblica, l’ampliamento delle terapie intensive e l’aumento degli stipendi di medici e infermieri.
I soldi ci sono! Ma non venite a chiederli a noi, che ne abbiamo dati già abbastanza… i soldi per salute e reddito vanno presi da chi si è arricchito enormemente dalla crisi sanitaria ed economica. iniziamo a prendere i soldi da loro.
Non si capisce perché durante una pandemia mondiale le multinazionali dell’e-commerce e di consegna di cibo a domicilio, le grandi catene di supermercati e così via debbano fare giganteschi profitti derivanti proprio dalle disgrazie sociali della nostra gente.
Questa nuova crisi la devino pagà i ricchi.
i lavoratori e i disoccupati hanno dato già troppo e quello che possono dare d’ora in poi non sono bollette a Gaia e tasse su tasse a uno Stato servo di Confindustria,
L’unica cosa che possono dare è la loro rabbia e la forza contro questo presente di miseria.
per la nostra gente 🇮🇩🛠
LAVORATORI E DISOCCUPATI DI LUCCA E PROVINCIA

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